lunedì 12 agosto 2024

Francia 2024

Ho fatto un giro in Francia, di dieci giorni.
Per alcuni versi un ritorno al passato.

Per la metà del tempo - perché il mare fa bene... - appunto mare, qualche spiaggia, Cote d'Azur, Nizza e altro ancora.
Caldo porco, infinito, intrusivo e veramente limitante a qualsiasi attività.
Comunque tant'è. Come si sa, il mare e tutti i suoi connessi non sono proprio il mio ambiente. E ogni volta che devo andarci, il mio approccio è di rassegnazione.

Gli aspetti, come dire, sociali, che mi hanno colpito di più sono due.

Il primo è quello della varietà umana che popola il popolo delle vacanze. Colori, accenti, lingue, targhe, odori, orientamenti, tendenze...ormai la diversità, in ogni senso, ha vinto, nonostante tutto, sulla cosiddetta normalità.
Intendiamoci, gli imbecilli esistono ancora e spesso si prendono la scena, visto che sono quelli che urlano di più.
Ma la sensazione che ho avuto è stata che il mondo sia molto più avanti di se stesso, sia straordinariamente in pace, a fronte delle guerre e delle contrapposizioni culturali alimentate da idiozia istituzionale e speculazioni politiche.
Il 'mondo' è meglio di quanto si pensi e questo è un messaggio di forte speranza nel futuro.
Poi ci sono quelli là, sia in Francia che qui da noi, quello con il ciuffo posticcio, e poi tutti quelli che gli vanno dietro, in Europa e fuori, ma il mondo ha da tempo sterzato e non torna più indietro.

Il secondo è più terraterra, più 'fisico'.
L'80% delle spiagge in Francia è pubblico. Forse esattamente il contrario di quelle italiane. E' straordinario. 
Per gli amanti di ombrelloni, sdraio, musica a manetta, bambini urlanti e puzza di crema e bomboloni alla crema, la vita in Francia deve essere molto dura, difficile. 
Ho girato parecchie spiagge, alla ricerca di quella sempre meno affollata. Ne ho trovate di bellissime, poco frequentate, alcune addirittura - una meraviglia! - dedicate ai cani.
Essere in spiaggia con molti cani offre una garanzia impagabile: sì, a volte abbaiano, si scuotono per liberarsi dell'acqua in eccesso dopo il bagno, si aggirano calpestando tutto e tutti, ma per la maggior parte del tempo stanno in silenzio.
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