martedì 9 luglio 2024

Molta acqua sotto i ponti

Ne è passata. Molta.

E' strano vedere che l'ultimo post che ho scritto è datato ottobre 2021, quasi tre anni fa.
Strano perché non c'è alcun motivo preciso, una qualche determinante motivazione per cui ho interrotto la scrittura di questi amabili post.
Oggi, improvvisamente, mi sono ricordato dell'esistenza di questo blog, di questo spazio che ha avuto momenti bellissimi e che ha attraversato la mia vita negli ultimi sette/otto anni (non so neanche quando ho cominciato).

Questo spazio aveva un suo piccolo, piccolissimo seguito, e io ero molto appassionato nello scrivere più o meno quotidianamente. Una bella esperienza di carattere creativo.
Oggi, rispetto a tre anni fa, molto è cambiato, molte realtà hanno mutato direzione.
La pandemia ormai dimenticata - più che altro per censura pubblica, un governo che sta portando il paese verso l'isolamento con una deriva estremistica preoccupante, un mondo che è sempre più sull'orlo di una guerra mondiale, anche se tacitamente già stata dichiarata.

Lo dico sempre, non avessi figli la tentazione sarebbe quella di fottersi abilmente di tutto e di tutti, mi rifugerei da qualche parte nel mondo più lontano possibile, e mi metterei a guardare da lontano lo sfacelo che hanno/abbiamo fatto. Ma sono solo parole, tentazioni...
I figli, per fortuna, ci sono e sono la più dirompente forza che mi aiuta a intravvedere un po' di luce in fondo al tunnel. Una forza determinante, che aiuta a non mollare, a continuare a indignarsi per le schifezze che ci vengono propinate ogni giorno.


 



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