giovedì 16 settembre 2021

73

Porca miseria, ne sono passate di cose dall'ultimo post.
L'interruzione, potrei dire con non elegante ironia, è stata per motivi sanitari.
Il mondo in questo anno e mezzo si è ammalato.
E non solo di pandemia. Ma anche di paura, di follia, di crisi economica, di omicidi di genere, di depressione, di diffidenza, di tristezza.
Almeno qui da noi.
O forse, data la situazione, questi sono solo mali 'minori', che in fondo avrebbero potuto essere peggio.
Vallo a sapere.
E oggi, dopo tutto questo tempo, la sensazione è che molta strada sia stata fatta ma che la meta sia ancora lontana.

Ieri 73 morti. 
73 famiglie distrutte, 73 mogli che hanno perso il marito o viceversa, 73 nonni che hanno abbandonato i propri nipoti, 73 genitori che hanno perso i loro figli, 73 sorelle che devono dimenticare i propri fratelli.
73 funerali.
Eppure sembra che nulla sia successo.
La sequenza di numeri sciorinati ogni sera nei notiziari, le tabelle statistiche, le chiacchiere che ruotano intorno, gli esperti sul palco, il pareri dei cosiddetti politici, sono ormai diventati asettici. 
Routine, semplice routine e marketing.
Se non ci fossero di mezzo dei morti sarebbe solo patetico. Noia pura.
E vomito, almeno virtuale.

Ma forse, anche le mie osservazioni, sono qualunquiste.

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