martedì 26 gennaio 2021

Ovvia!

Allora, andiamo con ordine.
Quello che doveva rottamare tutti e riformare il paese (il paese? ma va là, tutto il mondo!), quello che doveva 'modernizzare' la sinistra (ve lo ricordate Tony Blair, il falsificatore di prove contro l'Iraq e il maggiore smantellatore dello stato sociale inglese dopo la Tatcher?), quello che doveva ringiovanire tutto e tutti, ha manifestato ancora un volta qual è la sua vera faccia e la sua unica vocazione.
Con la bocca piena di ribollita, il politico toscano ha fatto saltare tutto il banco.
Ma con Letta anni fa, con il referendum un po' di tempo fa, l'obiettivo era chiaro.
Prendere il potere da una parte - forte di quell'ubriacatura post elezioni europee -, metterci i suoi amichetti dall'eloquio simile e vivere felici e contenti tra viaggi nella Silicon Valley, pacche sulle spalle con l'allora capo della Fiat, essere pappa e ciccia con la Confindustria e snobare sindacati e chiunque che 'puzzasse' di vecchio; dall'altra, con il referendum intendo, l'intento era di ridurre gli spazi di democrazia con la scusa dell'ennesima 'necessità di modernizzazione del paese' per continuare a vivere felici e contenti con i suoi amichetti, andare in pellegrinaggio alla Silicon Valley, diventare sempre più vicini ai potenti dell'economia e della finanza 'sti cazzi per tutti gli altri.
In più c'era un altro 'nobile' obiettivo. Smantellare la sinistra, tramutando il Pd (già alla canna del gas) nella nuova Dc, tra scout dalle belle maniere, potenti di tutte le risme e lobby più o meno intraprendenti.
L'arroganza e il provincialismo dell'uomo ha fatto in modo che nulla di tutto questo potesse realizzarsi. O almeno non del tutto.
Il Pd - e la sinistra tutta - non è messa benissimo, il Senato è per ora salvo e quindi anche la possibilità del paese di avere rigidi controlli democratici, e il potere che aveva per qualche tempo annusato è definitivamente all'orizzonte, là in fondo, molto in fondo.

E ora questo guaio. 
Che io non riesco tanto a capire, però.
Non capisco quale sia l'obiettivo. O forse lo capisco.
Far cadere il governo, in una coalizione che ti garantiva visibilità oltre la tua effettiva capacità e rappresentanza, portare tutti alle elezione quando si sa che non supererebbe il 2% ( e forse meno, dopo questo bel gesto) e sfasciare un paese già in ginocchio da pandemia, crisi, soldi che non ci sono e mondo che invece, nonostante tutto, va avanti.
Forse l'obiettivo potrebbe essere questo.
Non è che il signore delle valli del Chianti ha già nel carniere un accordo con il futuro governo delle destre becere e impresentabili? Non è che chiamarsi Matteo crea affinità nominale con altri Mattei?
Io non sono dietrologo di professione, e non vedo complotti a ogni angolo di strada.
Ma questa sarebbe l'unica spiegazione di un gesto totalmente incomprensibile e dal finale disastroso.
Oppure tutto è più semplice. L'altra spiegazione potrebbe essere che (tra Mattei le azioni inconsulte e autolesioniste si sprecano...) l'uomo è semplicemente talmente pieno di sé e incommensurabilmente innamorato di se stesso che essendo sempre allo specchio a rimirarsi non si avvede che sta andando a sbattere contro il muro. 

Il problema è che appena ne 'muore' uno (politicamente parlando, intendiamoci), ne arriva subito dopo un altro...e poi un altro...e un altro ancora...


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