mercoledì 16 dicembre 2020

Camaleonti di tutto il mondo, unitevi!

Sono io l'unico, il solo, che si fa qualche domanda?
O che si indigna ancora, si irrita?

Notizia di poco fa, almeno io la leggo solo ora.
I presidenti di regione a guida leghista (Veneto in testa, ma anche tutti gli altri) hanno chiesto un lockdown nazionale (zona rossa tutto il paese) per tutte le feste natalizie, forse da subito.
Gli ultimi dati - mai tanti morti nel nostro paese dal 1944 a oggi, ed eravamo in guerra - hanno messo al centro del dibattito 'politico' da parte di alcuni, la questione sanitaria, il contagio che contrae la gente, il dolore, la morte.
Tutto quello che il governo, con tutte le sue magagne e le sue incapacità, ha da sempre messo sul tavolo è stata l'aspetto sanitario, mentre leghisti e compagnia cantando hanno da una parte sempre negato l'emergenza (vi ricordate le sceneggiate sulle mascherine del capetto leghista?) e dall'altra hanno fatto da scendiletto per associazioni imprenditoriali (tipo quella che ieri, grazie a un suo locale rappresentante, ha dichiarato che 'basta, la gente è stufa del blocco, pazienza se muore qualcuno...") e del commercio spingendo per le riaperture delle attività al pubblico.

Bene oggi improvvisamente si risvegliano, rinsaviscono, si rendono conto e prendono visione del problema, diventando nello spazio di 24 ore i rigoristi fatti a persona.

Naturalmente proprio mentre il governo, invece, e a torto, mantiene la linea più morbida adottata nelle ultime settimane, caldeggiata e sostenuta da quei presidenti di regione che oggi sostengono il contrario.
Che dire?


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