venerdì 28 ottobre 2016

...mentre la gioia è un piatto di vongole!

Perché quando si parla di sofferenza, di dolore, di mancanza, di abbandono, ci si ritrova anche a discutere, di gioia, di voglia di ricominciare, di serenità giusta e obbligatoria.
E allora il confronto si riempie di luce, di speranza e di forte e positive emozioni.
Perché in fondo la luce, al tunnel, c'è sempre, almeno per chi vuole vederla.
E ti ritrovi di essere molto più in sintonia di quanto tu pensi, con una spinta dentro che sembra non avere limiti.
'Confesso che ho sofferto' non è una resa ma è un punto di ripartenza, di voglia di spaccare tutto, alla faccia dei gufi (!), delle mammolette e della gente, in quantità sempre maggiore, senza palle.
E allora ti ritrovi a fare progetti, a sognare nuove emozioni, a muoverti in maniera decisa verso nuove direzioni.
È una 'situazione' bellissima, che ti apre verso il mondo e soprattutto verso le persone, quelle contano, alcune vecchie ma soprattutto verso quelle nuove, che improvvisamente la vita ti mette davanti.
È formidabile trovare nuove persone con cui entri in sintonia, con cui condividi visioni comuni, con cui riesci in pochissime ore a costruire uno scenario futuro ricco di piacevoli slanci e di sostenute tenerezze.
E l'oroscopo, pensa a te, che mi arriva puntuale grazie a una gentile attenzione, tra le sue frasi criptiche lo conferma. L'oroscopo, come si sa, non conta nulla, non prevede nulla e non dice nulla. Ci mancherebbe che le 'stelle' ti suggerissero qualcosa che realmente accadrà. Ma quando ti conferma quello che stai vivendo nella vita reale, quando sancisce quello che tu stai appassionatamente gustando, allora diventa un piacevole gioco.
Galeotto fu quel weekend, da cui ormai è difficile scappare.
E mai pensato che il mare mi piacesse tanto.

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