Ho scoperto perché ricevo l’oroscopo, da neanche un mese a sta parte, direttamente sulla posta.
Una cara persona mi ha - non so come - avviato una sorta di invio automatico ogni volta che viene pubblicato, inducendomi in tentazione. 'Così poi lo commentiamo insieme', mi dice. Andiamo bene!
È quello che viene ospitato ogni settimana sulla rivista ‘Internazionale’, prestigiosa testata geo-politica di illuminata tendenza. Una rivista bellissima.
È un oroscopo settimanale, che sembra andare per la maggiore oggi, e che in passato qualcuno mi aveva già fatto leggere.
La rivista è un po’ radical chic, mentre l’oroscopo è molto chic e poco, ma molto poco radical. Il che non è male visto lo strumento.
Bene, volevo commentare quello che mi è arrivato, proprio oggi, o ieri, sulla posta. È l’ultima ‘edizione’.
Lo riporto, in un colore ben augurante, perché è da lì che voglio partire per una riflessione a tutto tondo.
Per i fan non solo degli oroscopi, ma soprattutto di questo blog -seguito come si sa da migliaia di persone -, l’oroscopo è quello di Rob Brezsny. Ma che ve lo dico affà?
Ultima nota di servizio: sono Scorpione. A qualcuno dirà qualcosa.
Durante le ultime dieci settimane del 2016 la tua salute fisica e mentale fiorirà in modo direttamente proporzionale al numero di cose inutili e consunte che eliminerai dalla tua vita da ora al 25 ottobre. Ecco cosa potresti fare. 1) Celebrare un rito casalingo che ti permetterà di liberarti magicamente di almeno metà dei tuoi sensi di colpa, rimorsi e rimpianti. 2) Metterti un cappellino da festa, raccogliere tutte le cianfrusaglie inutili che hai in casa e portarle a un negozio dell’usato o a una discarica. 3) Impegnarti a fare tutto quello che è in tuo potere per liberarti di un’influenza negativa.
Allora, la materia è complessa.
Prima di addentrarmi nello specifico, solo una considerazione generale rapida e indolore.
Io l’oroscopo, se proprio voglio cascarci dentro, lo intendo come: vincerai il superenalotto entro l’anno, sposerai Grace Kelly domattina, avrai un figlio entro due giorni, morirai sotto un’auto nel mese di dicembre. Cioè, indicazioni chiare e precise, previsioni vere e proprie sennò ti pago per cosa?
Queste invece sono indicazioni - lo dico anche a chi me lo segnala con tanto ardore - non sono previsioni. Sono indicazioni di vita, suggerimenti, veri e propri ordini. Sono un po’ spiazzato…
Ma arriviamo al dunque.
Per il punto 2, devo dire, senza il suggerimento del mago, ci ero da tempo già arrivato. È un periodo che butto via, sfrondo, vado in discarica. Fisicamente. Quindi accolgo il suggerimento con l’animo leggero di chi già è all’opera.
Le vere sfide sono i punti 1 e 3, anche perché la scadenza - manco si dovesse pagare le tasse - è decisamente imminente e il tempo per cimentarsi è veramente poco. Mi viene un po’ l’ansia…
Punto 1.
Bella roba…, si vive con i sensi di colpa, con il terrore di fare errori, con la certezza di fare del male, in modo consapevole o meno.
Si vive con rimpianti e soprattutto con i rimorsi, veri e propri ordigni a tempo che ti picchiano nella testa.
La vita che si allunga sotto i piedi, spesso ti offre alternative e tu devi decidere: o di qui o di là. E quando decidi lo fai con cognizione di causa, perché sei sicuro di quello che fai, sennò staresti lì, in mezzo, senza scegliere la strada.
Ma quando la tua decisione, molto o poco dopo, si rivela sbagliata allora non solo ti penti - che serve proprio a poco - ma soprattutto vieni travolto, in tutti i sensi, viene sconvolto ed è difficile vivere con questa consapevolezza. Parlo di scelte importanti, di scelte che segnano una vita, non di banalità della vita quotidiana.
Quindi caro Rob, penso che il tuo suggerimento sia tanto velleitario quanto prezioso, perché per andare avanti, prima o poi, i sensi di colpa, i rimorsi e i rancori li devi direttamente vomitare fuori, eliminare dal tuo corpo, buttare letteralmente via e ricominciare a vivere nel migliore dei modi, leggero come una piuma. Almeno fino ai prossimi. Ma ci penseremo al momento.
Ecco, io proprio questo sto facendo in questo momento della vita, sto liberandomi di tutti quelle cose mi appesantiscono la vita, mi sto librando (mamma mia che lirica!) sempre più leggero come l’aria grazie a questo processo che mi porta a buttare via tutta la zavorra, recente o passata, che mi impediva di prendere il volo. O almeno di fare un salto più alto.
È bello sentirsi così, anche perché non ci sono molto abituato.
Anche in una giornata come questa, almeno a Milano, veramente infame, con buio come se fosse già sera e acqua in quantità da somigliare al diluvio universale.
Bellissimo, quindi, caro lei. Anche questo suggerimento lo accolgo con la forza giusta visto che da un paio di mesi questo processo è già iniziato in autonomia Penso già fin da ora di avere superato il 50% obbligatorio indicato, evitando quindi di incorrere in fastidiose sanzioni.
Punto 3
Questa è la sfida più difficile. Le influenze negative sono quelle più complicate da combattere, perché sono presenti nella nostra vita (e sicuramente lo siamo anche noi stessi nei confronti di qualcun’altro) in modo stretto e avvinghiato. Liberarsene vuol dire non solo uno sforzo psicologico immane, non solo attingere a forze fisiche e mentali enormi, ma comporta anche decisioni che coinvolgono la vita di altri, spesso ignari, oppure impone scelte nella vita di tutti i giorni opposte a quelle di oggi.
Difficile, molto difficile. Maledettamente difficile.
Ma ci si arriva, con calma, determinazione, forza e soprattutto pazienza, caro indovino degli anni duemila.
La mente è ogni giorno sempre più libera, le sfide sono straordinariamente eccitanti, la voglia di essere felice e di dedicarsi un po’ a se stessi è infinita. Una meraviglia.
Ecco.
Divertente questo cosiddetto oroscopo dei suggerimenti. Se sono tutti così, ogni settimana c’è di che pensare. E anche da farsi venire il mal di testa, se bisogna anche commentarli.
Datemi un cachet, come diceva mia madre che soffriva terribilmente di emicrania.
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