lunedì 23 giugno 2014

Storie di ordinaria famiglia

Io voglio segnarmelo questo weekend, perché è stato bellissimo, perché è stato sereno, perché non è successo nulla che lo violentasse.
Un tranquillo weekend in montagna, che ha segnato una tappa nella crescita dei due Squali, che ormai diventano grandi.
Niente di che, ma segnali che portano ad affrontare la vita futura con speranza e con ottimismo.

Partenza durante la partita dell'Italia - 'così non troviamo nessuno'... - e cosa vera, almeno fuori dalla città.
Arrivo ancora presto, un po' di tempo per finire insieme la serata.
Sveglia il sabato con obbiettivo una gita in alto, visto che finalmente la neve sembra essere sparita.
Meta? Il lago naturalmente, dove in inverno si va a sciare.
Bellissimo, azzurro il cielo, blu profondo il lago, verdissimi i prati e i pini che lo circondano. Un luogo dove gli dei sicuramente, appena tutti gli inutili umani si allontanano, se ne appropriano, rendendo ancora più piacevole la loro eterna esistenza.
Panini lungo il lago, con Andrea che non si è neanche lamentato del menù - classico, prosciutto, formaggio, frutta e cioccolato!!.
Giochi sul lago gettando pietre, rami, rincorse, per poi scendere, alla ricerca di scarpe della misura giusta di Andrea, visto che dopo un anno il piede, come è normale, è cresciuto.
E poi spesa, buona carne che a Milano ci scordiamo, poi cena, e poi - wow!!! - sotto con l'episodio 6 della saga interminabile di Harry Potter.
Bianca e Andrea hanno una vera passione, appena possono si rincorrono con piccoli bastoni in mano tesi in avanti come fossero bacchette magiche di maghi professionisti.
Andrea si è letto tutti i sette libri in neanche un mese, e tra un po' forse potrebbe cimentarsi anche Bianca. I film sono carini, anche se per il mio cervello in pappa, faccio una fatica tremenda a seguirli, a comprendere e ricordare tutti i nomi, a capire le parentele e a districarmi tra magie, trucchi ed effetti speciali. Però sono divertenti.
La domenica, tempo un po' peggiore, gita a piedi veloce, ristorante tipico che era un po' che ci mancava, e poi tutti alla palestra di arrampicata, con i due ragni si sono cimentati sotto gli occhi strabiliati dei giovani tenutari della struttura - palestrati e ipertecnici - in salite veramente impegnative.
Poi il ritorno verso Milano, con l'umore sempre sereno, neanche scalfito dall'ennesimo incidente sulla strada  che ha provocato code interminabili e tempo perso.
La famiglia, quando si riesce, è una botte di serenità e felicità.
Alla faccia dei suoi detrattori.

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