lunedì 15 aprile 2013

Miserabile

Bella parola miserabile.
Una parola desueta, un po' in via di estinzione in un'epoca come questa in cui ogni barriera si è abbassata e quando si vuole insultare qualcuno non si bada a spese. Anche in pubblico.
Miserabile esprime tutta la pochezza di chi è oggetto della definizione.
Zero senso dell'opportunità. Zero senso della dignità. Zero senso del rispetto. Zero segno di intelligenza e cultura. Zero capacità di stare al mondo.
Miseria, ecco cosa esprime chi è miserabile. Nullità.

Ennesima pessima prova del Tony Blair de noantri. E la risposta è stata fin troppo elegante.
Fare la 'rivoluzione' vuole dire buttare all'aria tutto. Questa non è rivoluzione, è sgomitare per avere il proprio posticino sopra tutti.
Sono mesi che assistiamo a queste azioni nel peggiore stile democristiano, ascoltando messaggini mafiosi, con personaggi che nell'ombra sabotano tutto e una volta beccati con la mano nella marmellata alzano gli occhi da cerbiatto chiedendo 'chi, io?'.
Pessima prova, ragazzino, pessima prova su tutti i fronti!

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