Da oggi abbiamo il nuovo governo.
Tecnico.
Senza politici.
E ora?
Ora lacrime e sangue, o forse no.
Ora sacrifici, e questo sì.
E poi riorganizzazione dello stato.
Piani di crescita e sviluppo.
Detassazioni e ritassazioni.
Redistribuzione del reddito.
Equità sociale.
Investimenti in cultura e sui giovani.
Tagli ai costi della politica.
Insomma, il paradiso.
L'importante è crederci. E crediamoci.
Il problema è a monte ( di Monti...).
Come si fa, ammesso che quello sia veramente fuori dai giochi, a 'guarire' da diciassette anni di dissesto
dello stato
della giustizia
della cultura
della scuola
della coesione sociale
del rispetto tra gli uomini
del lavoro
delle imprese
della società tutta?
Quanti altri diciassette anni serviranno?
Troppe domande, zero risposte...
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