martedì 26 luglio 2011

Benvenuti al nord!

Tre pareri a confronto

1) L'intellettuale che tutto vede e che tutto ragiona

Uno si abitua alla destra più bieca, al finto efficientismo, alle leggi ad personam, alla casta (perfino a quella!), agli incapaci, ai delinquenti, ai cialtroni di ogni risma. Uno si abitua a tutto, credetemi.
Ma non mi abituerò mai alle bestie ignoranti buffone.
Eccone un esempio.
La solita cialtronata, che fa pendant con i cartelli dei nomi delle città in dialetto, le strisce per attraversare la strada verdi piuttosto che il simbolo leghista spiattellato a ogni angolo delle strade oppure camuffato e rivelato dall'occhio potente del satellite.
Siamo al ridicolo, alla bestialità diffusa.
I contribuenti sempre più munti (e il governo è di destra, ricordiamocelo!), la richiesta di sacrifici che fino a un mese fa erano negati e anzi motivo per attaccare la sinistra disfattista e statalista, e questi si inventano i ministeri al nord (ma a che titolo? chi l'ha deciso?), occupano un edificio pubblico non si sa con quale permesso, si insediano e poi... e poi... la certezza assoluta che è tutta una inutile sceneggiata napoletana che serve a buttare un po' di fumo in faccia agli elettori più 'stupidi' della Lega e al popolino ignorante che si mette le corna celtiche di polistirolo sulle crape vuote.
Ma chi paga?
Noi? Loro? Qualcun'altro? La Cia? Il Kgb? o la Federcalcio?
Ma perché siamo arrivati a questo punto?

2) Il compagno militante che vede oltre le masse

Fate attenzione signori miei.
Questi sono segnali inquietanti che richiedono vigilanza, occhi aperti e un'azione politica di risposta ferma e decisa.
Dietro a queste azioni c'è sicuramente del folclore, della propaganda bieca e spicciola, ma l'obbiettivo vero e proprio è quello di cominciare a disseminare piccoli elementi di separatismo, di secessione, mettendo le mani un po' avanti, senza tanto farsi accorgere.
Bisogna vigilare, Napolitano deve intervenire subito e i cittadini devono scendere in piazza facendo capire da che parte stanno.
Ricordiamoci la Yugoslavia...

3) C'è anche un parere terzo, che è quello della maggioranza bue, che non vede aldilà del suo naso.

A me non me ne frega niente, tanto sono tutti uguali, ladri e magnamagna. L'unica cosa che conta è che ritorni Kakà.

E infatti andiamo a rotoli...

Nessun commento:

Posta un commento

Il vento, il cappello, l'uomo

Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...