lunedì 13 dicembre 2010

Aghetti e maghetti

Oggi Pilù ha fatto i richiami delle vaccinazioni. Tetravalente, morbillo, difterite, polio, peste, colera e anche Pdl.
Un concentrato di 'guerrieri' anti malattie varie che dovrebbero metterlo al riparo almeno per un po' da schifezze del genere.
Volevo solo, grazie a questo episodio di vita minima quotidiana, alzare ancora un volta un ringraziamento alla sanità pubblica tanto bistrattata e sotto perenne attacco.
Al Centro Vaccinale di piazzale Accursio, ho trovato medici pronti e capaci - oltre che simpatici e spiritosi con un bambino di sei anni - infermiere dolci e affettuose, assistenti gentili e disponibili. Un nirvana.
Pilù era un po' teso.
Gli hanno infilato due aghi - uno per coscia - e non ha fatto bah. Era tutto pieno della parte, doveva fare il grande a tutti i costi. Ma come dicevo, l'ambiente ha aiutato molto mettendolo a suo agio.
Poi siamo tornati a casa, per poi, poco dopo, rotolare velocemente a prendere BiBì, la madre di tutte le bimbe.
Ci siamo cambiati, ci siamo vestiti, siamo usciti dalla scuola materna e lei, a un certo punto, si ferma in mezzo al marciapiede e mi fissa.
Io le chiedo qual è il problema e lei sorridendo mi sussurra:
- Sai una cosa, papino? Sono proprio felice che tu sia venuto a prendermi. Proprio felice!
Io ringrazio di questi improvvisi sprazzi di gioia assoluta e incasso, conservando con cura.
Quando mi vuole bene mia figlia è meravigliosa. Quando no, meno. Ma mi hanno insegnato che non si può avere tutto, chissà poi perché.

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