Sarà la varicella, sarà la bastardaggine insita dei bambini, ma oggi Pilù mi ha messo veramente in crisi.
Con il suo amico, al tavolo di cucina, il primo giorno dopo la malattia, finalmente in compagnia, pallido come una colomba.
Stanno entrambi consumando un panino al latte ripieno di crema di castagne.
- Quando saremo grandi, ci mangiamo cento panini come questo, sentenzia Pilù.
- Se ne volete un altro intanto, cerco io di intervenire.
Manco mi si filano.
Il suo amico risponde: - Cento milioni con tutte le marmellate del monodo.
Questi dopo scendono in cortile a giocare, unenosi al resto delle famiglie, e vanno a dire a tutti che non gli ho dato abbastanza da mangiare.
- Se volete un biscotto, una tortina al cioccolato, un panini con wurstel e crauti, uno stinco di patate..., cerco di convincerli.
Niente di niente.
E Pilù. bastardo dentro, continua.
- Quando saremo grandi, guardandomi negli occhi, tu sarai vecchio.
- Vecchissimo, rispondo io senza abbassare lo sguardo.
- Eh sì, vecchio lo sei già ora, conclude lui.
Finiscono la loro maledetta merenda, bevono il loro schifosissimo succo, si girano e riscendono verso nuove avventure.
Io rimango solo in casa.
Solo con me stesso, con la consapevolezza, palpabile, di essere ormai al capolinea.
Che stanchezza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Incontri
Ho 67 anni tra qualche giorno. E sono iscritto alla magistrale di storia. Diciamo che sono un po' fuori tempo, un filino in ritardo dir...
-
Quel che sarà sarà...oggi non ho voglia di tristezze. Milano si svuota, intanto, lentamente, e decisamente non come negli anni passati. I...
-
...era gobba pure quella, era gobba pure quella...la famiglia dei Gobbon!!! Questo è un pezzo di una canzone - di origine imprecisata - ch...
-
Ho letto un libro straordinario. Ma veramente. Per idea creativa, per linguistica, per narrativa, per pulizia stilistica, per originalità, p...
Nessun commento:
Posta un commento