Questi tragitti da casa a scuola con Andrea stanno diventando interessanti. Sono dieci minuti a piedi, niente di che, ma sono molto intimi; e li spendiamo tutti a parlare, intensamente.
E dalle domande cosmiche si passa, con voli pindarici carpiati, a quelli politici e di educazione civica.
Si parte da lontano.
- Papàaà, il nonno (mio padre che fa i 90 dopodomani!) c'era al tempo dei cavalieri (che tradotto significa nel medioevo)?
- No, i cavalieri c'erano circa 1000 anni fa, 10 volte 100 anni e il nonno ne compie novanta.
Una delle cose più complicate di un padre è parlare con i propri figli quando non hanno ancora assimilato i parametri temporali e quelli delle dimensioni/misure. Mancano alcuni capisaldi della comunicazione.
- Però mi hai detto che quando era giovane c'era il re!
- È vero. Ma poi gli italiani, quelli buoni, l'hanno cacciato, a pedate nel sedere.
- Perché?
- Ti ricordi quando ti ho parlato dei partigiani, degli invasori e dei cattivi italiani. Tra i cattivi c'era anche il re e tutta la sua cricca. Quando gli italiani buoni hanno lottato e vinto contro i cattivi italiani, li hanno cacciati tutti, con le armi.
Il tema della Resistenza, del fascismo, della guerra di Liberazione, della vittoria della democrazia contro la dittatura e l'occupazione nazista... spiegarla a un bambino è come salire l'Everest in costume da bagno!!
Andrea ha un libro che racconta, con disegni, 'Bella Ciao', in allegato su cd, cantata dai Modena City Ramblers. Quindi qualcosa ha già sentito.
- Ma oggi non c'è il re?
Io intanto allungavo il collo per vedere quanto mancava alla scuola...
- No, oggi abbiamo la repubblica, che permette a tutti, con le elezioni (sono stato bravissimo, ho evitato l'ironia che spingeva, spingeva, spingeva...) di nominare propri rappresentanti, che poi fanno le leggi per vivere insieme nel modo migliore.
- Perché?
E dentro di me mi facevo contemporaneamente la stessa domanda.
- Perché ognuno deve poter esprimere la propria opinione, dire come la pensa e votare per chi meglio lo rappresenta.
- Ciao Stephanie, urla improvvisamente Andrea, ormai davanti a scuola.
E comincia a correre.
E io tiro un sospiro di sollievo.
E nel frattempo mi passano davanti agli occhi il conflitto di interessi, la legge 'porcata' elettorale, le leggi ad personam, le vaccate che stanno facendo in questi giorni per rimediare alle guerre furibonde interne che hanno impedito di presentare le liste, i tagli alle scuole, agli ospedali, alle assitenze, lo schifo quotidiano a cui dobbiamo assistere, donnine e cotillons...
Chissà quando comincerà a farmi domande sul sesso... brrrrr!
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RispondiEliminaVorrei essere una mosca per poter vedere le faccette di Andrea in quei 10 minuti, mi immagino le smorfie.
RispondiEliminaPoi, più avanti, alle domande sul sesso, vorrei vedere la tua di faccetta eheheh ;)) ciao Nik