domenica 21 febbraio 2010

Un programma a 60° con centrifuga per l'anima

Per chi ne ha voglia, suggerisco l'articolo oggi in prima di Repubblica, che continua all'interno, sul tema del perdono e del pentimento.
Partendo dai recenti casi della Toyota e di quel farfallone patentato di Tiger Woods, e dalle loro scuse pubbliche in una sorta di gogna mediatica mirabilmente sceneggiata, l'autore ci conduce nel tema del perdono, tra i meandri del pentimento e delle scuse al mondo intero. E conclude che noi, italiani intendo, siamo i campioni del mondo assoluto e totale. Figurarci se ci facciamo mancare qualcosa.
Tutti si scusano, dal Vaticano per la santa inquisizione ai fascisti massacratori; dai traditori e ladri di polli ai giocatori simulatori in area di rigore; dagli inutili ai meno utili.
Si sa, la mentalità cattolica vede di buon occhio colui il quale piega la testa offrendosi al sacrificio dopo aver commesso il peggiore dei crimini. La confessione ne è la pura espressione, l'assoluzione è l'evoluzione naturale, con un'implicita e automatica conseguenza: posso ricominciare a 'peccare', e magari meglio!, tanto comunque basta un colpo di spugna sull'anima e si può ripartire verso nuove avventure.
L'ipocrisia ormai regna sovrana. Gli uomini/donne non tradiscono neanche più liberamente, consapevoli di fare una porcata, ma proprio per quello ancora più divertente. No, tradiscono con la consapevolezza che quando i giochi si fanno complicati, si può seguire la strada del pentimento e quindi della piena riabilitazione.
Ricordo ancora Giovanni Paolo II, dopo non ricordo che omicidio di mafia - forse Borsellino o Falcone - il suo urlo 'Pentitevi!' rivolto agli autori del crimine ma soprattutto a chi 'era' l'organizzazione. Probabilmente, e lo dico senza alcuna ironia, quelli si sono pure pentiti, magari il giorno stesso; per ricominciare il giorno dopo a sciogliere qualcuno nell'acido... Come accendere la lavatrice: i panni si lavano, ma poi li ri-indossi per ri-sporcarli un'altra volta, per poi ri-lavarli e così via.
E oggi cosa succede?
Stiamo vivendo l'ennesimo - ogni settimana, ogni mese... - scandalo fatto di tangenti, corruzione, amicidegliamici, donnine, 'massaggi' al volo. E' ormai il solito copione, a cui il 'nuovo' paese ci sta abituando.
E' una cricca, mooolto allargata, di gentaglia che ormai fa finta di gestire la cosa pubblica con il solo obbiettivo di accumulare potere, soldi, avere donne nel proprio letto che sennò non vedrebbe neanche sul calendario Pirelli, piazzare parenti, amici, cani, canarini...
E ogni giorno assistiamo a questo spettacolo infame della loro finta indignazione, del negare l'evidenza.
Ma ci fosse una volta che qualcuno di 'questi' si pentisse. Che chiedesse perdono.
Mi faccio una cioccolata calda con panna, e non ho alcuna intenzione di sentirmi in colpa.

Nessun commento:

Posta un commento

Il vento, il cappello, l'uomo

Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...