No, non scrivo di Sanremo.
No, non scrivo della Protezione Civile, di L'Aquila e di tutte le cose immonde che ci stanno dietro.
No, non scrivo del Nano e di tutti i suoi amici.
No, non scrivo di tutte le schifezze che questo mondo elargisce a piene mani tutti i giorni.
Oggi parlo solo del sole, che è comparso improvvisamente sulla città.
Della bellezza della sua luce, del suo calore (pochino ma fa la differenza!).
Della sua forza di rendere tutto più vicino, amico.
Della sua naturale capacità di farti sentire meglio, un po' più buono (non tanto, però...), ma soprattutto un po' più felice (almeno un pochino...).
La gente sorride con il sole.
E il pensiero vola a George, impagabile sognatore.
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