giovedì 9 giugno 2011

Cervelli sopraffini

Come molti padri - pensate solo al capofamiglia di casa Ginzburg raccontato in 'Lessico famigliare" -, anche il mio ci ha cresciuti condendo la vita quotidiana con detti e frasi originali e di suo puro conio.
Ormai superati i 90, e con drammatici problemi ormai di demenza senile, non ci delizia più con queste massime strabilianti. Tornano alla mente quelle super-datate, quelle doc, quelle migliori.
E vista la cronaca di questi giorni, quella che mi viene subito alla mente è quella - tombale! - relativa ai giocatori di calcio.
Guardando qualche partita, e assistendo a qualche errore banale di un giocatore qualsiasi, mio padre chiosava, quasi sempre!, con un "per forza, se fossero intelligenti, non farebbero i calciatori".
Erano gli anni 60/inizi 70, quando i giocatori di calcio erano sì famosi ma non guadagnavano miliardi come oggi. Infatti oggi, i veri scemi siamo noi, ma questo è un altro discorso.
È anche vero che sentire parlare i giocatori, o qualsiasi protagonista dell'ambiente del calcio, cascano le braccia, viene il latte alle ginocchia e lo sconforto diventa sovrano.
Piazzale Loreto oggi
Proprio per questo, visto quello che guadagnano, potrebbero stare zitti.
Un esempio, in questi giorni turbolenti per il mondo del calcio, è una dichiarazione da parte di un portiere, a quanto pare famoso, che di fronte al terremoto che si è palesato  sullo sport nazionale, ha dichiarato "siamo come a piazzale Loreto", dicendo che non si possono fare processi sommari, macchina del fango e blablabla.
Bella no? Ma che vuol dire?
Che in Piazzale Loreto si è consumata un'ingiustizia? Che il pelatone aveva diritto a un processo 'canonico', dopo che la storia, tutti i morti della guerra, i perseguitati politici, di razza ebrea, gli oppositori tutti, il popolo italiano intero, lo avevano condannato a morte insieme alla sua cricca?
O forse, viste le opinioni politiche del genio che ha parlato, significa non solo ingiustizia è stata commessa, ma che anzi andava salvato, protetto e riciclato?
Ci fosse qualcuno che gli avesse risposto qualcosa, anche solo una pernacchia.
Mio padre aveva ragione, molta. Se fossero intelligenti non farebbero i calciatori...

2 commenti:

  1. mi sono stupita anche io di non aver sentito repliche, ma contavo su di te!e' vergognoso che si dicano certe cose e soprattutto che le dica un calciatore...ofele'fa el to meste.

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  2. credo che l'attuale politica ed il mondo del calcio non siano così distanti...lo stesso teatrino con un solo denominatore : il GRANO!SOLDI! niente di più.
    Quindi non mi stupisco di simili stupidaggini ed ancor meno che nessuno abbia replicato... certe affermazioni non meritano nemmeno considerazione.
    Certo che a ben guardare, forse, piazza Loreto docet.

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