Bianca al lago, domenica, dopo aver votato |
Milano liberata è l'Italia liberata, ricordiamocelo. Con i tempi e i modi che serviranno, ma ormai il paese si è dato un scrollone alle spalle e i primi pezzi stanno cadendo schiantandosi sul terreno.
Una sensazione bellissima, un senso di leggerezza e di gentilezza, di ironia, di distacco.
E di lontananza, da questa cialtroneria dilagante, da questa volgarità diffusa, da questa violenza verbale (e non solo) che contraddistingue questa città da vent'anni.
Lontani dalla paura degli altri, del diverso, dello straniero.
Basta!
Ora tutto è in salita, naturalmente. Proprio come diceva Pisapia ieri. 'Statemi vicino, sono terrorizzato!'.
Gli amici di Bianca dopo la vittoria in piazza Duomo |
Pisapia è il nostro sindaco, di sinistra senza se e senza ma.
E chi, come ho già sentito dire, ci prova con 'oggi le divisioni tra destra e sinistra non esistono più, Piasapia è un gentiluomo onesto, valori condivisi da tutti' si deve da una parte fottere, e dall'altra rassegnarsi a una cosa, chiara, tonda e assoluta: il sindaco di Milano è di sinistra e farà una politica di sinistra. A favore del pubblico, della scuola pubblica, in difesa dei diritti e in direzione dell'integrazione tra le diversità e le differenze. Tutto, mettiamocelo bene in testa, sulla base della legalità, della legge scritta e anche di quella non scritta.
Questo vuol dire essere di sinistra!
Milano oggi è bellissima...
Ben detto!e come diceva un cartello ieri in piazza Duomo, "Arancioni fuori, rossi dentro!". Evviva!
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