lunedì 7 febbraio 2011

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

Notizia eclatante, oggi.
Un uomo che vuole un po' di intimità con la sua legittima consorte non riesce più a consumare, causa la presenza perpetua, oltre che guardona, del gatto di casa sul talamo familiare.
Il signore, dichiara in tribunale (in tribunale...avete capito bene), che non riesce più a consumare come un tempo, visto che si sente osservato, e quindi inibito. Forse il felino fa anche le fusa e il rumore distrae.
Qualche consiglio è d'uopo, visto che la signora ha declinato ogni richiesta di allontanamento del felino e, rincarando la dose, ha accusato lo sposo un po' datato di scarsa attitudine allo sport più antico del mondo.

1) Training
Abituarsi con gradualità alla cosa, con l'aiuto di amici e conoscenti, vicini di casa. Insomma chi ci sta. Potrebbe essere un modo per movimentare l'inevitabile consuetudine che il sesso assume tra le pareti da casa dopo anni.
2) Ammucchiate
Quindi non solo fare assistere, ma potrebbe essere estremamente interessante far partecipare chi guarda. Tutto ciò consente di divertirsi un po' di più, fare un gran casino e il gatto, spaventato di tanto trambusto, potrebbe andarsene indignato di par suo.
3) Procurare una gatta/o
A seconda del sesso, attitudini sessuali, del felino in questione (l'esauriente articolo non ci dà indicazioni in questo senso) potrebbe essere risolutivo procurarsi un gatto/a per trastullare l'animale domestico e quindi distrarlo mentre i due bipedi si distraggono dalla loro parte.
4) La nemesi
Abbbelloooo, e cambia moje!

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