La classifica da poco stilata, a opera del sito The 6th Wall (i film più sexy di quelli premiati con l'Oscar) non mi trova molto d'accordo.
Un po' per la scelta e un po' perché, diciamola tutta, alcuni film citati non li ho mai visti.
Non sono un cinefilo, da quando ho figli non vado più al cinema. Mi organizzo tra tv, dvd e quant'altro, per stare al passo con i tempi, e neanche ci riesco.
Ma siccome il tema del film sexy, del più sexy, del più provocante, oppure del più provocatorio e trasgressivo, è un tema intrigante di nome e di fatto, faccio la mia classifica, Oscar o no, per quel che mi ricordo e per quelli che sono i miei gusti.
Magari non dieci, ma qualcuno di meno. Vediamo cosa ne viene fuori.
Anch'io includo 'Il postino suona sempre due volte', quello con Jessica Lange e Jack Nickolson, con la scena di sesso più eccitante e assatanata che il cinema abbia mai inventato. E quasi senza vedere un lembo di pelle. Meraviglioso.
Anch'io salvo 'Lezioni di piano', con questo rapporto molto 'tribale' tra i protagonisti e con scene che trasudano delicatezza e sensualità infinite.
Anch'io tengo nella lista 'Il laureato', film (oltre al libro) che per la mia generazione ha significato ribellione, riscatto, ruolo e sesso a non finire con una donna esperta e di qualche anno in più. Un sogno per i giovani del tempo, condito con le canzoni di Simon & Garfunkel. Cosa volere di più?
Gli altri non li considero nemmeno. Alcuni proprio non capisco perché siano in classifica. Ma le classifiche le capiscono principalmente chi le fa.
E invece aggiungo.
'La gatta sul tetto che scotta', con un'esplosiva Liz Taylor e un sensuale Paul Newman. Una storia di uomini, donne, famiglie, rapporti asfissiati tra padri e figli, rifiuti e fughe dal mondo. Ma Liz Taylor che cerca di riconquistare il suo marito Newman in preda a una crisi esistenziale oltre il limite, è quanto di più elegante, sensuale e provocante che si possa avere. E lui è un irraggiungibile adone che ogni donna vorrebbe catturare. Alla faccia di tutte le sciacquette di oggi, ineleganti e volgari, e di tutti i palestrati scimmieschi dal verbo traballante.
E poi, senza andare troppo indietro nel tempo, ve lo ricordate 'I favolosi Baker' con Michelle Pfeiffer e il suo pianoforte, in un rapporto oltre anche le note?
E 'Brivido caldo'? Dove lo vogliamo mettere? Di Laurence Kasdam, con William Hurt e Kathleeen Turner, allora agli inizi di carriera. Una storia torbida di sesso, soldi e omicidi che rende tutto incandescente, grazie anche alla bellezza dei due protagonisti. Perfetto per chi si vuole un po' male.
E maledizione, come dimenticarsi di 'Unfaithful', con un'affascinante Diane Lane e quel bambascione di Richard Gere, in una storia di tradimenti e inganni che stravolgono la vita di tre persone?
Uno dice. Ma è possibile lasciare perdere Sharon Stone, la regina del sexy mondiale? A volte sì, ma anche no. Scontato Basic Instinct e le sue scene smutandate, meno Sliver e meno ancora Casinò di Martin Scorzese.
L'elenco non finisce mai.
Ognuno ha i suoi ricordi, le sue esperienze, le sue emozioni, valide perché provate proprio in quel momento lì.
Ognuno la pensa come vuole.
Aggiungete, se volete.
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