giovedì 2 dicembre 2010

Voja de laurà...

... saltam'adoss!!!
Facciamo un bel po' di qualunquismo, oggi. Ogni tanto ci vuole, eccheccavolo.
Questi, amabilmente, un po' perché sono stremati morti dal duro lavoro, un po' perché devono tramare nell'ombra, si fanno oltre al ponte dell'Immacolata, a quello di Sant'Ambrogio per i meneghini, anche il ponte di San Salamazza, San Chenesoio e Santa Genuflessa davanti al Capo.
Parlamento chiuso fino al 14 dicembre!!!
Mica male, no? Chissà come tornano tutti abbronzati.

Il parlamento riunito...
Si portano a casa già una valanga di soldi tutti i mesi.
Hanno una pensione anche con solo due anni di lavoro (si fa per dire...).
Hanno tutto o quasi rimborsato.
Computer, telefonino, tessere di tram, treni, aerei, navi, tricicli e macchinine per i figli.
Mangiano quasi completamente a ufo tutti i giorni alla bouvette.
Si fanno tagliare i capelli aggratis, in modo da sembrare ancora più brutti di quello che sono.
C'hanno i portaborse completamente pagati da noi (in genere figli, mogli o mariti, parenti vari, amanti...).
E poi chissà che altro ancora...
E dopo tutto 'sto popò di roba, ma soprattutto con la situazione economica, finanziaria e sociale del paese, questi chiudono quindici giorni il parlamento in attesa del d-day del 14 dicembre, quando:
1) si discuterà la fiducia del governo
2) ci sarà il parere della Consulta sul legittimo impedimento
3) forse si discuterà anche la sfiducia a Bondi
4) ma la cosa più importante, sarà il compleanno di Pilù, 6 anni!!!!

Se ancora qualcuno chiede più produttività, meno ferie, meno scioperi e più attaccamento alla patria, giuro che gli faccio un pernacchione degno di Totò.
Ma ci fosse qualcuno che, alla notizia, si sia indignato....

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