martedì 9 novembre 2010

Attenzione!, testo non omologato!

Lo so che mi tiro addosso di tutto e di più, ma lo dico lo stesso.
La trasmissione di Fazio di ieri sera - oggi osannata dai più come un fulgido esempio di buona informazione e di ottima televisione di denuncia, ritenuta punto di riferimento culturale per la cosiddetta 'opposizione' - è stata melassa pura.
Un esempio di buonismo all'acqua di rose, due ore di 'volemose bbene', un programma di abbracci e sorrisi di intesa, un mondo a parte.
Intendiamoci, va tutto bene, meno male che esiste, meno male che possiamo ancora vedere Benigni alle prese con la sua follia prorompente, ascoltare Saviano, Abbado, Vendola (ormai è dappertutto...).
Va tutto bene.
Ma ho passato due ore di disagio fisico assistendo a uno sciorinio di brave persone, di buone idee, di buoni sentimenti, in cui tutti erano perfettamente d'accordo con se stessi e con gli altri, senza che nessuno graffiasse un po'.
Ecco, è un programma di giuste carezze, gentili, delicate, educate, che non fanno del male a nessuno.
Magari tra un po' scoppia un bubbone pazzesco e una polemica all'inverosimile, ma non vi sembra strano che quelli là per ora non abbiano ancora gridato allo scandalo e chiesto una commissione d'inchiesta della Cia, del Kgb e del Mossad tutti insieme per valutare l'operato degli autori e dei presentatori?
Forse non sono in grado di vederli io i graffi che hanno fatto...

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