lunedì 20 luglio 2009

Scuola guida

E' la nuova moda di Pilù.
Ora che incomincia a leggiucchiare, che riconosce quasi tutti i numeri (almeno quelli a due cifre), che comincia a capire meglio l'organizzazione sociale, ogni viaggio in auto sta diventando un incubo.
'Quel cartello vuol dire che non si può andare più veloci di 50', e poi 'Quello che ci sono i cervi che attraversano la strada' e poi ancora 'Cucchiaio e forchetta significa che si può anche mangiare', e così via.
Una telecronaca infinita, che si stoppa solamente nel momento in cui si addormenta.
Ma il peggio è spiegare i cartelli che non vengono riconosciuti. 'Cosa vuol dire quello che ha una macchina tutta sola?'. Oppure 'Cosa sono quei sassi che cadono sul cartello?.
Vi assicuro che alla fine del viaggio si è sfiniti, anche perché il tanto sospirato silenzio è ormai un lontano ricordo.
BiBì, in questo delirio, osserva con fare distaccato e ogni tanto lancia un urlo. Per riprendersi gli spazi e le attenzioni.
Dio che mal di testa...

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