domenica 19 aprile 2009

Dietro al vetro

Per la mamma di un amico che ci lascia, tristemente, ecco in arrivo una nuova protagonista: Viola!!!
Da oggi sono zio (almeno di striscio) per la terza volta. Dopo i due figli di mio fratello, oggi arriva anche quella di mio cognato.
E' sempre un'emozione fortissima vedere i bimbi appena nati, da dietro il vetro, come nei film, con tutte i parenti aggrovigliati che sorridono, indicano, mandano baci. E' un momento di vera felicità, pulita.
Dopo poco inizieranno i commenti - Assomiglia tutto al padre!, E' tutta la mamma!, Ha gli alluci del nonno! e così via, lasciando spazio poi ai pensieri più reconditi velenosi.
- Non è per dire, ma intanto lo dice, ma il mio nipotino era più bello, più intelligente, più ricco e... Insomma le solite stupidaggini che fanno parte del copione.

E' stato bello l'altro giorno soprattutto perché con me c'erano gli squali. E se Bibì naturalmente non si rendeva conto di cosa succedeva, Pilù era tutto pieno nella parte del cugino grande. Voleva vedere, capire, domandava, correva.
E a un certo punto ci siamo ritrovati soli, io e lui, e ha voluto sapere come fosse nato, cos'era la sala parto, i dottori. E io raccontavo, con particolari, anche i problemi che ci sono stati, il cordone ombelicale intorno al collo, i medici preoccupati, l'affanno prima del parto, S. che soffriva maledettamente.
E' stato bello raccontare, con lui che non si perdeva una sola parola. Mi guardava totalmente rapito e irradiava una luce straordinaria. Un'emozione forte, tutta nostra, che nessuno ci potrà mai levare.
Quanto è importante parlare con i propri figli, raccontare.
Non fatevi sfuggire le occasioni per farlo.

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