giovedì 21 aprile 2011

zzzzz...., bam!, presa!

La bella stagione, si sa, porta calore, asciuga le ossa, non costringe a coprirsi come degli astronauta, facilita gli spostamenti e aiuta anche il buon'umore.
Ma non è tutto oro quel che luccica.
Per esempio la zanzara, ancora di là da venire, è comunque una vera noia, spaventosa noia.
In attesa che l'ennesima non-disinfestazione del comune plani sulla città, ci pensano i miei figli a ad assumersi il ruolo.
Ieri, salendo in montagna per le feste pasquali, i due hanno pensato bene di punzecchiarsi, provocarsi, darsi fastidio in tutti i modi, per quasi tutto il viaggio.
E tale è stato l'immedesimarsi nel ruolo dei fastidiosi insetti volanti, che a un certo punto Bianca, sempre più avanti di tutti noi messi insieme, comincia fisicamente, allungando un braccio da una parte all'altra dell'auto, a 'pungere' il fratello, ormai semi-addormentato e con la palpebra cascante.
Lei zac punge, zac mordicchia, zac sfinisce.
E lui? Sempre più di qua che di là fa finta di non accorgersi, senza darle soddisfazione.
E lei, genio del teatro dell'assurdo che urla allora?
- Ma mamma, con quella voce piagnucolosa che entrambi hanno quando devono recriminare qualcosa, io ho punto Andrea con il mio pungiglione e lui non vuole di grattarsi dove gli fa prurito...
Gli esistenzialisti prima, Ionesco e Beckett dopo sono solo dei dilettanti allo sbaraglio della mente umana e del 'dolore di vivere'.
Per la cronaca Andrea, rappresentante dei materialisti dormienti, ha continuato a dormicchiare senza cedere alle provocazioni.
Una volta in montagna tutto è dimenticato.

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