lunedì 10 aprile 2017

Uomini

Cara Bianca,
da un po' di tempo dici "com'è carino quello" oppure "brutto quello!".
Insomma sempre di più la presenza maschile, che non sia quella di qualche compagno di giochi o di scuola, sta facendo breccia nella tua vita come è normale che sia.
Aldilà del fatto che il primo che osa avvicinarsi dovrà passare sul mio corpo, urge fare qualche considerazione su come tuo padre vede gli uomini, non tanto per condizionarti ma solo per contestualizzare lo stato dell'arte e darti qualche elemento di riflessione.
Proprio come ho fatto per le donne, per tuo fratello, in preda a seduzioni, innamoramenti repentini e antipatie improvvise verso le signorine che lo circondano.

Cara Bianca, gli uomini...
Argomento molto più complesso delle donne.
Da 'dentro' è difficile essere obiettivi, è difficile avere una visione chiara e onesta.
Gli uomini sono ormai in via di estinzione, sappilo.
È un'affermazione paradossale, estrema, e volutamente provocatoria, ma il processo, lento e inesorabile, è in atto e lo vediamo tutti i giorni.
La 'liberazione' della donna sta portando a un riequilibrio delle forze e delle responsabilità, sta allineando i sessi, eliminando di fatto tutte le differenze. Anche questo è un processo, intendiamoci, lontano da essere concluso, molte le differenze e le discriminazioni che sono ancora in atto.
Ma ormai tutto è partito, tutto è avviato e si sa, la storia non la ferma nessuno. Ci può essere qualche imbecille che la rallenta, ma è una frana impossibile da frenare.
Il problema sono gli uomini, che stanno rimanendo sotto la frana, senza possibilità di scappare.

Oggi sono in grande crisi. È una frase banale, trita e ritrita, che in fondo significa poco, ma che rende molto l'idea.
I parametri culturali e sociali di migliaia di anni sono di fatto saltati e il maschio oggi ha perso i suoi riferimenti e soprattutto ha perso le sue certezze.
Quindi alterna comportamenti da spaccone a piagnucolsi atteggiamenti finito sensibili; spaccia per attenzione marcare stretta la propria amata mentre conquista sempre di più spazio nel mondo della sensibilità e del rispetto.
Intendiamoci, tutto quello che dico è necessariamente generico e superficiale, ma è un contesto che bisogna tenere presente.
Un tempo noi maschietti, almeno dal punto di vista sociale, eravamo 'tutto'. Un punto di riferimento assoluto, decidevamo tutto, avevamo la responsabilità di tutto. E quando dico tutto voglio proprio dire tutto.
Oggi non è più così, abbiamo dovuto cedere posizioni, decisoni, responsabilità, affetti, capacità. Oggi parrebbe tutto molto più semplice, visto che non siamo più 'soli'.
Ma non è così.
Siamo impreparati, incapaci ad assumere un ruolo diverso se non sotto minaccia armata, smarriti.

Tutto questo, cara figlia mia, solo per avvertirti, non per spaventarti.
Bisogna armarsi di pazienza, non cedere mai e saperli gestire.
Sapendo che in questo marasma potrai comunque ricevere attenzione, affetto, rispetto e sicuramente amore.

E sappi comunque che non tutti gli uomini sono uguali, non tutti sono trogloditi, non tutti sono violenti, non tutti sono superficiali, non tutti sono egoisti, non tutti sono finti, non tutti sono dei buzzurri.
Al prossimo compleanno, per sicurezza, però, ti regalo una lente d'ingrandimento. È meglio.
Un bacio.
Papi





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