venerdì 6 luglio 2012

sei luglio duemilaedodici

Come un vento fresco in una giornata afosa.
Come il sole dopo la tempesta.
Come il giorno dopo la notte.
Come la luce dopo le tenebre.
Come la gioia dopo la tristezza.
Come l'amore dopo l'indifferenza.
Oggi è arrivata Cecilia.
Io non so cosa sono diventato, se rimango uno zio, oppure divento un grigio e polveroso prozio.
Io non lo so proprio.
Oggi sono solo felice.
E la famiglia si allarga.
Il nome ci sopravviverà.

Ciao bellissima bambina.
Il mondo è tuo.
E noi ti seguiremo.

1 commento:

  1. ZioPaolodimilano è già il massimo possibile raggiungibile!!!!!

    tanti baci da noi tre a voi quattro :)

    RispondiElimina

Il vento, il cappello, l'uomo

Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...