Un ondata di Fumo Nero arrivò.
Un fumo denso, acre, che irritava gli occhi.
Accompagnato da un vento fortissimo, impetuoso, che prese tutto e tutti, che portò tristezza, solitudine e senso di abbandono.
Poi ci si risveglia dall'incubo, ma una senso di vuoto, di ineluttabile fragilità ti accompagna tutta la giornata, ti erode dentro.
Poi cerchi di rilassarti...e ti accorgi di esserti appisolato e il prossimo risveglio, quello più drammatico, quello che tutto decide deve ancora arrivare.
Sudato cerchi di volare via.
domenica 3 ottobre 2010
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