venerdì 4 giugno 2010

Sfida perenne

- No!
- Ma dài, BiBì, ci mettiamo un attimo...
- Noooo! Non voglio!

E allora la lasci perdere, per qualche minuto, giri alla larga, fai qualcos'altro.
LLei rimane nel suo brodo, si calma, oppure, credo, le passa la voglia di contraddire il mondo per il solo gusto di farlo.

Allora, lentamente, in punta di piedi, mi riavvicino, con la spazzola in mano ('la nostra amica morbidissima'), gliela faccio balenare davanti al naso e le sussurro con voce melliflua:
- Allora, ti fai spazzolare? Ora hai capelli lunghi e si fanno i nodi. Non è bello, BiBì!
Lei mi guarda, inclinando la faccia da un lato. Ha un viso dolcissimo, mi sorride e sottovoce mi dice:
- Sì, ora sì.
Allora mi siedo sul letto, la avvicino a me, la giro e comincio con delicatezza a spazzolare quella meraviglia di capelli rossi che le sono cascati in testa il giorno in cui è nata.
Ma BiBì non è una dilettante. Non è una che si improvvisa. Non è soprattutto un'umorale.
Alla mia affermazione, per fortuna verso la fine della difficile operazione, 'ora sei proprio bellissima', lei mi risponde con due colpi ben assestati.
1 - Urlo da kamikaze con un 'Noooooo' che sembra poter frantumare tutti i cristalli della casa.
2 - Movimento brusco, rapido, furtivo e soprattutto efficace che mi strappa la spazzola di mano e la fa volare lontana.

- Ahh, le rido in faccia. - Mi sembrava strano.
Lei ride, urla ma ride, mi guarda con sfida, mi lancia le braccia al collo e mi stampa il solito bacio hollywoodiano sulla guancia e se ne va.

Questa, ne sono sicuro, gli uomini li farà impazzire, letteralmente.
E io voglio essere al balcone per vedere tutto!

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