domenica 14 marzo 2010

Un nirvana all'orizzonte

Un bellissimo week end in montagna. Era da Natale, figurarsi un po'.
Tempo splendido, buon cibo, clima veramente straordinario, Squali all'altezza.
Andrea che ha viaggiato a duemila all'ora sul suo bob per due mattine di fila, molto spesso da solo e a volte con con me, che da una parte ho problemi di dimensione, e dall'altra seri dolori alla schiena.
Bianca un po' di bob l'ha fatto e per il resto è rimasta di fianco alla pista creando formine di neve.
Giornate di serenità, di tranquillità, ai margini della vita di tutti i giorni.
E poi il ritorno.
Cinque ore e mezza, quando ne servono al massimo 2 e cispoli.
Continue code, rallentamenti, frenate, deviazioni... un casino infernale.
I due Squali hanno dormito quasi interamente, una vera manna, e io, uno degli inventori dell'incazzatura facile, del nervosismo immediato, uno dei campioni dello scatto istantaneo, che dire... nulla, il ritratto della tranquillità, della serenità, della pace interiore.
E' un po' di tempo che mi osservo.
Un esempio, sopra tutti. Da un po' utilizzo i mezzi pubblici, lasciando la mia vespa a casa. Troppo freddo, troppi anni, troppi malanni.
Un tempo ero una corda di violino. Di corsa verso il metrò, di corsa verso i mezzi di superficie, con la lingua fuori verso il tram. E poi sempre in tensione, diventando immediatamente furibondo se il mezzo ti passava davanti e non riuscivi a prenderlo al volo. Un ansia da tempo, l'ambizione fobica di arrivare prima, presto, subito.
Ora niente. Anche alla sera, quando la voglia di tornare è forte, quando la stanchezza la fa da padrona, anche in questo caso, riesco a prendere tutto con una fantomatica 'filosofia', con calma, tranquillamente.
E a volte mi guardo in una vetrina e cerco di capire se sono veramente io quello lì, oppure sono stato sequestrato da una razza aliena e vittima di un esperimento di natura psicologica che aprirà nuove frontiere agli abitanti dello strano pianeta.
Comunque è più bello, si vive meglio.
Avrò mangiato qualcosa di strano?

2 commenti:

  1. Credo che tu sia stato sequestrato dal " giusto senso della vita". Speriamo non esista possibilità di riscatto.
    Buona e gioiosa prigionia!
    Ciao Nik

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  2. Grazie Nicoletta, che bella cosa!
    Speriamo che la mia testa matta non mi 'imponga' di scappare...
    Buona settimana
    p

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