venerdì 18 dicembre 2009

Una risata vi seppellirà

... diceva Bakunin.
E la risata, l'ironia e la cosiddetta satira sono state da sempre alcune delle armi preferite della sinistra alternativa, radicale, antagonista. Quella che negli anni '70 veniva chiama extra-parlamentare.
Dai volantini con qualche disegno satirico; dagli striscioni colorati e ironici di alcuni gruppi; dagli slogan e i trucchi degli indiani metropolitani; senza dimenticarsi di Re Nudo, il Male e Cuore, alcuni dei giornali alternativi e comicamente contro che hanno fatto parte della storia dell'editoria di questo marcio paese. Era tutto un fiorire di creatività, a volte raffinata a volte greve e fastidiosa,  che aveva una suo ruolo politico preciso e di grande supporto alla lotta politica.
Oggi? Poco o nulla. Forse non è vero, c'è molto, però con scarsa visibilità (ma va?), forte ghettizzazione, e soprattutto capacità di 'ferire' molto limitata.
Anche perché la sinistra 'quasi' non c'è più.
E allora? E allora ci si fa rubare la scena dell'ennesimo atto, devo dire geniale!, del presidente della Camera che oggi invia un flacone di Valium a Feltri, spiazzando il mondo della politica e dell'informazione con un sol colpo.
E tutta la quasi-sinistra sicuramente a elogiare il gesto, ma di fatto a rincorrere, in affanno, l'unico oppositore che colpisce.
Il resto è il vuoto, anche di risate.

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