mercoledì 9 dicembre 2009

Lui, Lei e l'Altro. E l'Altra? (tre)

TRE

Milano era infernale, quando voleva.
Da quando la parola ‘Noi’ era stata sostituita da ‘Io, e soltanto io, per la madonna!’ la lotta per la sopravvivenza era diventata dura e logorante.
Anche il clima, cambiato come in tutto il mondo, non aiutava.
Si passava da interminabili giornate di pioggia a periodi di sole bruciante, cielo azzurro, luce accecante. Una noia.
La giornata, dopo quell’improvviso scontro familiare, si era conclusa in maniera brutale, con uno  che ha dormito di qui e un’altra di là. Un classico della crisi familiare, che aveva sostituito il super-classico anni ’50 - quando erano gli uomini a tradire - ‘E allora torno da mia madre!!’.
Oggi, con i costi alle stelle, con le madri che quando ci sono, pensano giustamente alla loro vita, non rimane altro che ritagliarsi una vita da separati in casa che, almeno all’inizio, tampona l’emergenza.
- Separazione?, pensa Lui, durante il tragitto verso il lavoro, la mattina seguente. - Siamo già a questo punto? Non mi ha neanche risposto... Magari sono solo mie fissazioni. E chi pensava mai di arrivare fino a qui?
Era una storia nata bene, temprata tra mille difficoltà, con Lei reduce da un’altra relazione fallita tra botti e mortaretti, e Lui da sempre farfallone tra le gonne altrui, che con questo incontro sembrava avere messo la testa a posto.
Una coppia forse come tante, ma che sicuramente era nata sulla base di buoni presupposti, di obbiettivi chiari e immacolati, di sogni ben assestati e di idee molto precise.
- Ci sposiamo? Siiii! Facciamo dei figli? Nooo! Viviamo la nostra vita e la nostra relazione senza particolari menate? Siiii! Ognuno fa quel che ‘vuole’ fuori di casa? Noooo!! Rispetto? Rispetto!!!

Tutto chiaro, no? E le cose avevano funzionato, per anni. Fino a quel giorno, quello lì.
- Torni a casa stasera? le chiede Lui, dall’ufficio, visto che la vita di tutti i giorni, in fondo va avanti. E nell’attesa della risposta si sussurra - ... se mi risponde un’altra volta ‘non me lo chiedere’ pianto qui tutto, corro nel suo ufficio, la prendo per il collo e uso i suoi capelli per pulire gli angoli più sporchi...’.
- Certo, perché no? E’ successo qualcosa?
Ok, bisogna prenderne atto, questa storia è piena di risposte non attese, di cuope de theatre, di spiazzamenti reciproci. Nulla è scontato.
Lettore, rassegnati!!! E preparati.

(to be continued, forse)

1 commento:

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