lunedì 7 dicembre 2009

Lettera a un figlio già nato

Caro Pilù,
tra poco farai i cinque anni e ormai ti avvii verso la vita alla velocità della luce.
L'anno prossimo, in questo periodo, avrai iniziato da qualche mese la scuola, e la tua vita sarà quindi cambiata in modo sostanziale e, diciamo, in maniera irreparabile.
Ma non è di questo che voglio parlarti.
Voglio solo che ormai tu sia informato di una questione importante e fondamentale per te e per il tuo futuro.
Tu sei malato. Intendiamoci, non perchè, e per fortuna!!!, tu abbia una qualche malattia congenita che ti limita la crescita o che ti impedisca di fare una vita normale.
Tu sei un maschio, caro Pilù, e quindi hai addosso una sindrome, che è stata scoperta proprio in questi giorni e che di fatto, agli occhi di molti, ti rende diverso, inaffidabile, infingardo e traditore.
Questa è la triste realtà che ci viene rivelata dall'etologo del caso che ci racconta che i maschi sono traditori e infedeli, in campo sentimentale, intendiamoci!!, semplicemente perché rispondono a un non bene identificato 'richiamo della foresta'.
Richiamo della foresta, capito Pilù?
Vedrai, nei prossimi anni, man mano che avanza la tua educazione e le tue frequentazioni intellettuali e culturali si apriranno a teorie e opinioni sui diversi argomenti, una cosa ti verrà sempre confermata. Gli uomini abitano sì questo mondo, proprio come gli animali, ma da loro si differenziano proprio grazie, o per colpa, del cervello, parte essenziale della nostra esistenza e che ci fa vivere in modo ragionato e intellettualmente vivo.
Invece oggi, in questo orribile dicembre di questo ancora più orrendo anno, finalmente qualcuno ha rivelato l'arcano, capito l'antifona e liberato la verità.
I maschi, quando sono ufficialmente o ufficiosamente accoppiati, di fatto hanno una tendenza naturale al tradimento, all'infedeltà di coppia, al farfallonamento libero e obbligatorio.
Io non voglio darti né indicazioni né ordini, ma solo un suggerimento.
Ma caro figlio mio, a questo punto, lascia perdere. E' inutile che combatti contro un richiamo atavico pre evolutivo. E' inutile che tu lotti contro te stesso e contro il tuo stesso sangue.
Lasciati andare e, scusa il francesismo, fattele tutte. Tanto sei malato, che ci vuoi fare?
E quando la tua compagna o tua moglie o la tua fidanzata, andando contro la loro natura fedele e religiosamente familiare, o forse perché drogate, ti riveleranno un loro tradimento o un loro inopinato scivolone sentimentale, cerca di comprenderle e soprattutto rispondi loro senza tentennamenti: avete sentito 'il richiamo' anche voi?

Un auspicio, caro figlio mio. Quando sarai 'più grande'; quando sarai un protagonista della tua vita; quando sarai davanti alle grandi decisioni; speriamo che almeno allora il mondo sarà diventato un po' migliore e soprattutto un po' più serio.
Ti abbraccio con affetto, rivelandoti che anche il tuo papà regolarmente sente il richiamo della foresta: per questo motivo va spesso a funghi o a fragole.
Un bacio
La tua quercia

1 commento:

  1. Bellissimo " la tua quercia" !
    servono buone radici in effetti per non cadere sotto i colpi dei "negatori di cervello" di quest'epoca moderna.
    Sai Pilu' 15enne quando leggerà il tuo blog................................
    Ciao Nik

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