Ci sono notizie che non si capisce se ti fanno sentire meglio o peggio. Forse ti fanno sentire meglio appena ne apprendi l'esistenza, per poi scadere nella depressione appena le analizzi un po'. E' una banale storia di cialtroneria e di giustizia sommaria, anche se con un sorriso un po' amaro sulla bocca.
Oggi Repubblica.it pubblica una rassegna di immagini che testimoniano un fatto tipicamente italiano. Una coppia, sprezzante del pericolo, si presenta in via Del Corso a Roma, la via dello struscio capitolino, il sabato pomeriggio con la sua Ferrari appena comprata e di un giallo imbarazzante. E allora?
E allora, il problema è che la via è pedonale, da moltissimi anni.
Ecco la ricostruzione che siamo riusciti a riannodare dopo ore di indagini e migliaia di interviste.
Il proprietario, che si aggira con la sua macchinetta da centinaia di migliaia di euro in momenti in cui molti hanno serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese, aveva detto alla sua bella, la sera prima:
- Aò, a Debbora, mò ce ne 'namo in giro pe' Roma. Anzi, ce infilamo in via der Corzo, che è ssì peddonale, ma a noi 'sti cazzi, con a Ferari annamo dove vojamo. Annoi checce frega? Così tutti 'sti pezzenti veddono chi semo!!!
- E vabbé, Romulé. Me metto er chiodo de Dolce&Gabbbbbbana che faffffigo.
(Spero mi perdonerete se la trascrizione linguistica non è perfetta...)
E si infilano appunto nello struscio pomeridiano del giorno dopo, tra l'altro ormai in odore di Natale.
E che succede? La gente comincia all'inizio a scansarsi, borbottando, poi inizia ad accumulare un po' più del classico e civile risentimento, e alla fine furibonda blocca l'auto e, a quanto ci dicono i nostri inviati, pianifica una sano e classico linciaggio; forse un po' sommaria come pena, visto le colpe accumulate, ma senza dubbio una scelta chiara e diretta.
Sembra che a un certo punto siano intervenuti i vigili (ooops, scusate, la polizia locale, espressione federalista del nuovo corso nazionale...), che abbiano 'salvato' la coppia dalle grinfie di shopperisti frustrati, e l'abbiano multata di 200 euro e denunciati per non so che cosa.
Morale?
Mah. Da una parte si è contenti che la gggente ancora si indigna, che non tutti sono ancora completamente lobotomizzati. E che quindi a un certo punto sbottano e si ribellano (e speriamo!!!). Dall'altra, sorge una domanda, imbarazzante e inquietante, ma risolutiva: non è che erano tutti furibondi solo per invidia nella Ferari gggialla? Non è che volevano essere al loro posto?
O meglio. Non è che siamo tutti Debbora e Romulé?
Magari un giorno scopriamo che erano di Zogno, provincia di Bergamo, e avevano solo sbagliato strada...
Comunque, dopo quel servizio fotografico, io venderei la Ferrari e non mi farei vedere in giro per un bel po'.
Ao', ve saluto. Ave!
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