mercoledì 11 novembre 2009

Bang! Oooops, scusa...

E' lo sport degli ultimi anni. E il primo ammonimento.
Prima i pentiti di ogni ideologia. Poi i terroristi di malferma ideologia. Poi i papi, quelli di Roma e non quelli delle ville. Poi è diventata, in politica, una pratica per fare marcia indietro alle dichiarazioni un po' azzardate e incastrate in un angolo. Poi gli assassini, o mandanti, o semplici delinquenti colti in fragranza.
Sto parlando delle 'scuse'.
Oggi è tutto uno scusarsi, oppure un chiedere di farlo.
Tutti i giorni c'è qualcuno che ha massacrato milioni di ebrei in un campo di concentramento che mostra l'altra guancia e si scusa di fronte al mondo e agli uomini. Poi c'è il papa che si scusa dei delitti efferati della Santa Inquisizione in nome di Dio. Poi i pentiti di terrorismo, di mafia, di delinquenza comune, di schifezze varie.
E poi i sant'uomini della politica degli affari che oggi occupano indegnamente i sacri scranni dei parlamenti nostrani.
Questi, come sempre, sono dei professionisti della scusa, oppure di chiederne conto a qualcun'altro.
- Si scusi!!, urla l'inquisitore in giacca e cravatta nei confronti del nemico di scranno, a seguito di una dichiarazione perlomeno azzardata.
- Mi scuso di quanto detto, anche perché sono stato frainteso!, è l'altra versione.
L'esempio ultimo? Beh è lo stesso figuro che l'altro giorno ha affermato che il povero giovane ammazzato di botte, in fondo, era solo un drogatospacciatoreanoressicodelinquente.
Bene oggi si scusa, mette le mani avanti, si scansa, piroetta.
E allora?
E allora un sana mazza, porca miseria!
Si scusi con sua madre che è diventato quello che è. Si scusi con il genere umano di ammorbarci l'aria tutti i giorni. Si scusi con il suo specchio che ogni mattina, volente o nolente, se lo vede parara innanzi.
Basta. Basta con l'ipocrisia. Basta con la pochezza intellettuale. Basta con la bassezza umana. Basta con tutta questa gente, con i peones, con i lacché. Basta! Bastaaaa!

Nessun commento:

Posta un commento

Il vento, il cappello, l'uomo

Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...