martedì 10 novembre 2009

Aprirsi è meglio che chiudersi. Anzi è obbligatorio.

Io non dovrei dirlo, non dovrei neanche pensarlo. Io che con il blog iltopocongliocchiali.blogstop.com ho l'ambizione (dilettantistica, naturalmente...) di vivere di lettura, di avere contatti fisici con i libri, di annusarli, di assaggiarli, con la mente. E soprattutto di diffondere 'la voglia' di leggere, in un paese dove ogni giorno invece diminuiscono i lettori e di converso aumentano i guardoni del Grande Fratello.
E invece 'sta cosa mi intriga.
Di che parlo? Del Kindle, o similari. E cioè dei lettori digitali che consentono di scaricare sul proprio display quotidiani, riviste, ma anche libri.
Ne ho visto uno quest'anno al mare, sulla spiaggia, nelle mani di una delle numerose turiste americane di giovane età che frequentano le Cinque Terre.
La cosa mi intriga, e non sto parlando della turista.
Poter 'portare' con sé tutta la propria libreria, poter accedere in diretta all'informazione di tutto il mondo (o quasi), poter scaricare rapidamente, previa acquisto, il libro che si vuole leggere, dà una sensazione di straordinaria levità e forza.
Sì, si perde l'aspetto 'romantico' del libro, si perde la sensazione tattile, si smarrisce in un battibaleno tutte le meravigliose emozioni di entrare in libreria, passeggiare tra gli scaffali, scegliere, sfogliare, acquistare. Ma si acquista in diponibilità, in informazione, in rapidità.
Unica lacuna, per ora, è la scarsa disponibilità di informazioni e libri in lingua nostrana; l'inglese la fa da padrone e dopo un po' la cosa diventa noiosa.
Ci sto facendo un po' più di un pensierino...
E i miei figli sicuramente leggeranno spesso e volentieri su marchingegni di questo tipo.
E poi. Chi lo dice che i due 'sistemi' non possano convivere?

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