Ieri, appuntamento di lavoro zona Moscova.
Passo davanti alla questura e mi ritrovo bandiere al vento, telecamere, fotografi, agitazione generale fuori dal prestigioso palazzo.
Mi avvicino con la moto, con cautela e un poliziotto, rigorosamente in borghese, mi allunga un volantino in cui si elencano le sacrosante rivendicazioni della categoria, alla faccia della fandonie distribuite a piene mani sulla sicurezza ogni giorno da questo scellerato governo.
Ma non è questo il tema. L'argomento è che il mondo si è ribaltato.
Negli anni '70 quante botte prese dai 'celerini' perché si distribuivano volantini davanti a fabbriche e scuole.
Oggi mi ritrovo io a cercare il volantino dalla mani del 'pulotto', che mi sorride e ringrazia e che appena mi allontano torna a urlare in un megafono le rivendicazioni del suo sindacato.
E io approvo, con forza e convinzione.
Il mondo si è ribaltato, è assodato. E ormai non riusciamo più a stare in equilibrio.
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