giovedì 22 ottobre 2009

Scout vs Bibì

Parliamo di cinema e libri? Massì, dài!
Parliamo di film e libri con storie familiari e papà che non fanno la solita figura da bambocci che pensano solo a portarsi a letto le ventenni? Proviamoci.
E non vi aspettate un film o un libro di questi tempi infami, tutti chiappe, culi e rutti. Nient'affatto.
Chi è della mia generazione, o precedente, ha sicuramente, se non letto, avuto almeno l'occasione di deliziarsi con il film 'Il buio oltre la siepe' (1962 - il libro era del 1960), storia di famiglia, infanzia e razzismo nel sud degli Stati uniti negli anni della depressione.
Un film straordinario, rigorosamente in bianco e nero, in cui, all'interno della storia di intolleranza e paura del 'diverso', svetta con grande delicatezza il rapporto tra la figlia Scout e il padre Atticus, interpretato da un meraviglioso Gregory Peck. E' anche il film d'esordio di Robert Duvall.
Sì, avete ragione, siamo nell'epoca jurassica della grande Hollywood, ma la cosa non mi tocca affatto. Come per la musica, se vi piacciono i Vanzina, gli Harry Potter e le commediole americane sui college recitate, malissimo, da attori ragazzotti brufolosi, liberissimi. Come dichiara oggi Jorma Kaukonen su Repubblica, virtuoso chitarrista degli allora Jefferson Airplane, 'faccio fatica ad ascoltare la musica di oggi, e suono solo quello che mi piace'. Anch'io, immodestamente, dichiaro senza ombra di dubbio e con la forza della ragione, che ascolto solo musica che mi piace, vedo film solo che mi garbano, e soprattutto frequento solo donne che mi piacciono. Senza se e senza ma.
Ma torniamo al film e alla conclusione.
Il film è un continuo rincorrersi tra la vita familiare e il rapporto speciale tra il padre e la figlia ribelle, e il tema del razzismo, dell'ignoranza, del pregiudizio, del razzismo.
E' un film che, cari papà che leggete, dovete vedere con i vostri figli, sul divano, abbracciandoli. E' un film con il giusto messaggio, con la corretta morbidezza; sebbene fermo nell'intento. E' bello come il sole.
E una volta visto, saprete come sarà Bibì a circa 6 anni, quando inizierà la scuola. Soprattutto il suo primo giorno.

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