Nonna Angela ci ha lasciato.
Dopo una vita, lunghissima, di avventure, di gioie e dolori, circondata da figlie, nipoti in quantità e chi più ne ha più ne metta, oggi ha pensato bene di riposarsi un po'.
Raggiunge suo marito, perduto forse troppo presto, e spero, anche quelle persone che non aveva avuto modo di incontrare in questa vita. Sicuramente l'altra Nonna Angela, con la quale sarebbe andata sicuramente daccordo, almeno per l'amore comune della lettura, e la Zia Elena, vulcanico rappresentante di un mondo che non c'è più.
Come faccio a dirlo a Pilù e a BiBì?
Come si fa in questi casi, quando la scusa che 'è volata in cielo' non è affatto spendibile?
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Nessun genitore (purtruppo) puo' essere in grado di allontanare il dolore dalla vita dei propri figli,puo'solo condividerlo vivendogli al fianco, educandoli anche in questo caso, a lasciarsi attraversare da esso, perchè è parte integrante del vivere.
RispondiEliminaCiao N.