Io la decisione di rinviare la manifestazione per la libertà di stampa la condivido. Prendo spunto dal blog di Lidia Ravera, che si dice contraria e perplessa della decisione, per osservare che la decisione è stata giusta per tre motivi.
E cioè:
1) Fare la manifestazione mentre si piangono morti servitori dello stato (anche se in una missione sulla quale non ho nessun problema a definire 'sbagliata') non è giusto. Senza retorica né facile sentimentalismo. Noi siamo diversi.
2) Fare la manifestazione avrebbe autorizzato tutta la melma che ci circonda di criticare, di infiltrare, di manipolare, di falsificare. Probabilmente lo farà lo stesso il 3 ottobre, ma avranno in meno la cartuccia dei poveri morti da 'utilizzare'. Sicuro, l'avrebbero fatto.
3) Fare la manifestazione, un po' cinicamente, in questa situazione avrebbe avuto scarsa attenzione mediatica. Già ce l'avrà, vista la situazione. Quindi...
Troviamoci tutti il 3 ottobre, con la forza della ragione. Senza alcun ripensamento nè rammarico.
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