mercoledì 3 giugno 2009

Cioè cazzo compagni, nella misura in cui...

E parliamo di politica, dài!!! Un po' di politica non la si nega a nessuno, neanche al più imbecille (basta guardare e ascoltare...).
Elezioni europee. Argomento ostico e talmente lontano dalla 'ggente' che si prevede un'astensione record, che più record non si può.
L'Unto si presenta, nonostante tutte le regole scritte e non scritte, glielo impedirebbero. Ma tant'è, oggi nessuno si scandalizza più di nulla. Anzi. Chi è più furbo, al limite con la legalità, oppure chi è più inquisito e condannato, allora quello è il 'nostro' candidato ideale.
Dall'altra parte abbiamo scenari apocalittici. I Rosellini hanno Franceschini che si agita con grande impegno e sta facendo comunque un buon lavoro dal punto di vista propagandistico/comunicazionale. E' presente, è aggressivo, non ne fa passare neanche una, ed è simpatico. Programma politico? boh!
Poi c'è il Forcaiolo di professione, l'ex pulotto, l'ex PM, che urla, sbraita, attacca, si agita come uno scarafaggio sulla schiena, fa il garante della legalità, dà quell'impressione di essere 'l'unico che gliele canta' e poi si presenta anche lui alle elezioni sapendo bene che appena eletto darà le dimissioni. Programma politico? tutti in galera tranne me! (non è proprio così ma oggi voglio andare giù con l'accetta).
Poi c'è il gruppone al comando, fatto di amici degli amici, post/pre/fascisti, galoppatori di professione, arraffatori di garanzia, e chi più ne ha ne metta. Programma politico? Chiaro come il sole: Italiani? a me!!!
Poi ci sono quelli scomparsi, almeno in Italia. Ma anche scomparsi sono riusciti a presentarsi con due/tre/enne liste. I compagni resistono, si agitano, non si rassegnano, lottano. Ma in questa agitazione un po' fine a se stessa perdono pezzi, consensi, appealing si direbbe oggi. Ma, come dice un cartellone elettorale, sono l'unica opposizione che c'è. All'ombra del più bel simbolo che ci sia. Basta buttare il voto con la scusa del 'voto utile'.
Andate a votare, carissimi. Almeno quelli che votano a sinistra, vera o annacquata. Gli altri, se non cambiano idea, se ne stiano a casa. E' meglio.
Quello va fermato!!!
Il 6 e il 7 giugno si decide il futuro dei nostri figli.

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