giovedì 25 giugno 2009

Altro che paese delle banane!

1- Gli elettori di sinistra? Coglioni (Lui)
2- Repubblica? Un giornale pericolo della democrazia (Ministro - robe da matti! - della cultura)
3- Lettori di Repubblica? una massa di imbecilli (direttore - robe da matti! - di testata giornalista Mediaset)
4 - Repubblica? Non pianificate pubblicità (Lui)
5 - Il privato del politico?Il politico non ha un privato! (direttore di testata giornalistica televisiva che un po' di tempo dopo ha deciso di non dare visibilità alle ultime sul puttanizio perché 'gossip')
6- Abbiamo dato il via a un provvedimento che inasprisce le pene sia per chi sfrutta la prostituzione sia per chi ne usufruisce (Lui - e mo cheffa?)
7- Non venderemo mai Kakà. Kakà è uno dei nostri. (Lui - e ora che è a Madrid cheffa?)

Queste sono solo alcune delle boutade dell'ultimo periodo dell'Imperatore e di alcuni suoi lacché.
E' sconcertante vivere in questo paese.
Ormai si è autorizzati a dire tutto quello che si vuole. O peggio, si è autorizzati a fare tutto quello che si vuole, con la certezza dell'impunità, sia legale sia mediatica.
Ma l'aria sembra proprio cambiata.
L'avete visto l'articolo del Financial Times di oggi, riportato da Repubblica in una lingua più comprensibile? No? E allora leggete qui e fatevene un'idea.
Dopo la poesia futurista dell'altro giorno, gli scricchiolii si fanno sempre più assordanti.
L'unica cosa da capire è come sarà il colpo di coda.
Attenti ai denti.

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