lunedì 18 maggio 2009

Sogno o son desto?

Mi risveglio tutto sudato, ansimante. E' mattino, c'è già chiaro là fuori, e i primi rumori della città che si risveglia si fanno largo nei silenzi mattutini.
Butto via le coperte, ho un caldo infernale, e l'incubo che ho appena interrotto con un urlo picchia ancora nelle mie tempie.
Certo che Freud aveva cercato di viaggiare nella mente, nella mente notturna del riposo, per interpretare (chi non ha letto 'L'interpretazione dei sogni' nelle derive adolescenziali verso la psicanalisi?) e cercare di capire quello che ci succede di notte.
Forse c'era riuscito, forse, no. Non so a che punto è arrivata oggi la psicanalisi nelle sue ricerche. Non so quali nuovi strumenti oggi lo studioso della mente ha a disposizione. Ma soprattutto non so se oggi, tra veline e porcate, esistono ancora studiosi. Tant'è.
Mi alzo, senza far rumore, soprattutto per non svegliare gli squali. Vado a bere.
Attacco l'Airport. Prendo il portatile. Respiro lungo in attesa della connessione.
Il momento appena prima della connessione è come essere sospesi nel nulla, quando si fa un tuffo dall'alto. Non ci sono rumori, nessuno si muove, quasi si trattiene il respiro. In attesa dell'impatto con l'acqua.
Eccoci. Carico il mio sito di informazione privilegiato e...
- Ma noooo! ma allora è vero!!! Ma non è possibile.
L'articolo principale recita '...il presidente del consiglio B.... e il ministro della difesa LaR. e il presidente della camera F. hanno incontrato....'.
E nell'articolo di spalla '... di una legge promossa direttamente dal sindaco di Roma A. in collaborazione con il ministro B... della L....'.
Ma dio mio è vero! non è un incubo che si dissolve. E' un vero incubo.
Sono veramente al governo, con la L. e con i fascisti.
E noi, noi dove siamo finiti? Neanche il sogno è riuscito a dirmelo...
Caffé forte stamattina, e senza latte!!!

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