venerdì 8 maggio 2009

Io sono d'accordo!

Con cosa? Con la proposta della Lega di introdurre vagoni della Metro Milanese riservati ai milanesi, relegando gli altri nei rimanenti.
Però con questi accorgimenti:

- tutti gli abitanti dell'hinterland italiani se ne stanno con gli extracomunitari nei loro puzzolenti vagoni (per cui non è previsto neanche il servizio di pulizia, eccheccavolo, c'ho mica i soldi da buttare, io?)
- tutti i cittadini italiani, sia della regione, ma a maggior ragione di tutte le altre zone italiche, viaggiano nei vagoni puzzolenti
- il biglietto dei vagoni puzzolenti ha un costo esattamente il doppio di quello degli eletti, così ci facciamo il business
- è necessario istituire una deroga imperiale ai cittadini di Arcore che sono una enclave di puri milanesi e che quindi possono accedere ai vagoni profumati
- i vagoni puzzolenti aprono le porte solo ai capolinea. Gli extracomunitari e gli extramilanesi possono salire, per esempio, solo a Cascina Gobba e poter scendere per esempio solo Molino Dorino (possono quindi scendere negli incroci tra linee, previa controllo di polizia e telecamere connesse a Facebook). In città nisba.
- sui vagoni profumati esiste aria condizionata, manicure e pedicure, servizio di ristoro e connessione WiFi.
- ai vagoni puzzolenti è possibile accedere dall'inizio del servizio fino alle ore 19,00; dopo tutti foera di bal.
Un particolare ringraziamento agli amici (bianchi) sudafricani e del popolo confederato che ci hanno aperto un nuovo mondo con la loro fattiva consulenza e hanno permesso di realizzare questa splendida idea.

Sapete qual è il problema vero? Non è una dozzinale questione di razzismo, di solidarietà, di rispetto della specie umana, di essere contro la costituzione, e caspita la Lega e tutti i suoi amici non sono razzisti, noooo, ma la questione, non ancora risolta è una e semplice: i milanesi chi sono? e dove sono? e quanti sono?
Dire vomito è sufficiente?

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