venerdì 29 maggio 2009

E' un continuo scrutare il cielo

A volte torna.
Come un uccello si abbassa, ti passa vicino, si riallontana, senza perderti di vista, forse per prendere velocità; ma poi riplana, rapidissima, ti tocca delicatamente con un ala.
Si fa sentire, decisa, ma senza farti alcun male.
Quello lo riserva a quando se ne andrà un'altra volta, speriamo, non definitivamente.
La serenità è così. Compare, ti saluta, ma non si ferma mai.

Nessun commento:

Posta un commento

Il vento, il cappello, l'uomo

Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...