Dopo i piduisti massoni, i fascisti, i razzisti, i localisti, non potevano mancare gli imbecilli.
Con questa legge regionale - che vieta di mangiare in pubblico kebab, ma anche pizza e gelati - abbiamo finalmente toccato il fondo, da cui è obbligatorio risalire.
Aldilà del divieto in sé, il concetto legislativo di limitare la libertà personale dei molti da parte dei pochi - e pure stupidi - è assolutamente aberrante.
Il punto di partenza lo sappiamo tutti, ed è il solito: attaccare, delegittimare e discriminare lo straniero immigrato e spostare sempre di più il livello di regime.
Tra un po' sarà vietato solo pensare a un chicken tandoori, bersi una birra Corona, oppure leggere un libro di Sepulveda o di Rushdie.
Tra un po' ci metteranno le panchine con scritto sopra 'lumbard e nient'alter' o autobus riservati ai senegalesi.
Tra un po' introdurranno nella bergamasca la coltivazione intensiva di zafferano così da non importarlo più, per cucinare un vero e proprio risotto alla milanes verament padan.
Tra un po' ci vieteranno di espatriare verso sud.
Tra un po' ci chiuderanno i giornali perché sono scritti in italiano.
Tra un po' ci proibiranno di riunirci in più di due, rigorosamente un maschio e una femmina 'perché sennò chissà che idee ci facciamo'.
Tra un po' vorranno uscire dalla Ue e poi saranno veramente cavoli amari per tutti
Tra un po'...
E quello sale nei sondaggi. Povero paese!
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