Oggi è la festa della Liberazione.
In tutto questo chiasso quotidiano fatto di Tv, giornali, ma soprattutto social network, blog, email, comunicazione virtuale e irrituale, la Festa della Liberazione sembra ormai un pallido ricordo.
Ho fatto un giro rapido (parziale si intende!!) sulla rete oggi e a parte i luoghi istituzionali, i giornali e i loro siti, tutto il resta brilla di una totale noncuranza, neanche un rimando, un piccolo ricordo.
Sono stomacato.
Dopo (anche oggi!!) il continuo tentativo di equiparare fascisti assassini con i partigiani liberatori, dopo il costante obbiettivo di cancellare la data dal calendario, dopo le dichiarazioni di ministri (ministri!) che denigrano la Resistenza, dopo giornalisti completamente rincoglioniti che scrivono ormai da anni libri illeggibili da rimandare al mittente, assistere a questo silenzio diffuso intristisce e soprattutto preoccupa.
Un futuro tetro si delinea all'orizzonte.
Un paese sempre più lobotomizzato, senza memoria, che si vende al miglior offerente.
Ecco cos'è l'Italia oggi. E nulla più.
sabato 25 aprile 2009
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