Io giro la testa, non esite. Non riesco più, chiudo gli occhi, mi tappo le orecchie, penso ad altro, scappo! Il web, la tv, la radio, i giornali, le chicchiere in giro: un concentrato di ostentate e macabri racconti intorno a bambini, torturati o stuprati, in guerra, sequestrati, rapiti, psicologicamente violentati, abbandonati, uccisi. Io non ce la faccio.
Da quando sono padre queste notizie le rifuggo, non voglio sapere. Cerco di difendermi, e difendere loro. Fino al momento in cui non sarà più possibile, in cui dovranno aprire gli occhi, dovranno entrare da soli nel mondo. Allora sarò il primo ad aprire il sipario su questi orrori, per metterli in condizione di riconoscerli e di rifuggerli.
Ma fino ad allora difendo e basta, come i cavalieri Jedi con le loro spade laser.
Sperando che il buon senso mi illumini, giorno dopo giorno.
E poi, insomma!, io non sono un commissario di polizia, non sono un funzionario dell'Onu e tanto meno un medico!
domenica 22 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il vento, il cappello, l'uomo
Dove: una grande piazza centrale della città. Quando: una mattina invernale, all'alba, con sole appena nato, cielo terso e vento gelido,...
-
Succede anche a me, sempre più spesso. Non so se funziona da antidepressivo, ma qualcosa fa. Non per il calcio naturalmente: appena divento...
-
Quel che sarà sarà...oggi non ho voglia di tristezze. Milano si svuota, intanto, lentamente, e decisamente non come negli anni passati. I...
-
...era gobba pure quella, era gobba pure quella...la famiglia dei Gobbon!!! Questo è un pezzo di una canzone - di origine imprecisata - ch...
Nessun commento:
Posta un commento