mercoledì 23 giugno 2010

Ici, Imu, Pin e Puk

Eccoci qui. Dopo che hanno preso per i fondelli gli italiani - ma soprattutto i loro elettori - per anni, dicendo che abbassavano le tasse, le riducevano, le facevano sparire, anzi le mettevano alla gogna visto che era 'moralmente corretto evadere', oggi si conclude in letizia il percorso governativo e legislativo.
Leggete questo articolo del giornalista più ammirato dalle donne, anche perché, oltre che bello a quanto pare, è sicuramente bravo, puntuale ed efficace nella divulgazione di concetti non semplicissimi.
Nonostante non sia così affascinante, mi permetto di sintetizzare ulteriormente.
Quello che lo stato fa finta di eliminare in tema di prelievo fiscale, grazie alla panzana, condivisa da tutti!!, del federalismo (che voi dovete sapere, moltiplicherà le spese, le tasse, i costi e le furbate), viene reintrodotto, con gli interessi, da comuni e regioni che tagliano sui servizi in modo scientifico, ma che hanno sempre più bisogno di soldi (Ciao ciao Ici? Ecco l'Imu!).
Una tendenza strisciante che già da tempo ci ammorba, ci perseguita, con l'introduzioni di addizionali, tassette segrete come balzelli, micro prelievi a livello comunale, contravvenzioni stradali ormai a livelli impensabili.
Un esempio personale di ieri. Per iscrivere Pilù al post scuola dell'anno prossimo ho dovuto attraversare letteralmente la città (da ovest a est/sud/est) per consegnare uno schifosissimo modulo e un bollettino postale. La giustificazione? Negli ultimi mesi a Milano sono state chiuse 9 sedi delocalizzate di uffici comunali e quindi queste servizio viene elargito solo da due sedi in tutta la città. E tu pedali.
Arrivi incavolato come una bestia per tutto il tempo buttato (quasi due ore!!!), pensando di prendertela, almeno per sfogo, con qualche impiegato annoiato e indolente, e invece, dopo le spiegazioni, te ne vai sentendoti cretino, frustrato e ormai impotente.
Questo è quello che ci aspetta.
E, ricordate, tutto questo non è taglio dei costi, non è un tentativo di recupero di efficienza del servizio pubblico. E' solo smantellamento del pubblico come cultura, come aspetto fondamentale del vivere insieme. A spese dei cittadini e a favore di qualche società privata che avrà in concessione i servizi, a doppio del costo e con efficienza dimezzata.

Ogni tanto lo ripeto. Ogni tanto mi ripeto.
Ma signori che avete votato questi sconsiderati e incapaci che ci stanno 'guidando fuori dalla crisi', ve la fate qualche domanda oppure li difendete ancora a testa bassa?
Vi rendete conto che ci stanno fottendo tutti in cavalleria, e nel frattempo con le loro leggine 'creative' pianificano il loro futuro, sistemano figli idioti, arraffano case, soldi e donne e si liberano dalla galera per legge?
Qualche domanda proprio non ve la fate?
Proprio no?

1 commento:

  1. come siete faziosi.
    almeno mi auguri siate faziosi altrrimenti sareste di un'ignoranza impareggiabile...
    La nuova tassa altro non fa che raggruppare 4 o 5 tasse già esistenti e LE SOSTITUISCE!!!
    E poi non riguarda la prima casa che è esclusa!!
    ma informatevi dai...........

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